sabato 24 febbraio 2007

Vincenzo Cardarelli, Gabbiani


Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io sono come loro,
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch'essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.

9 commenti:

My Music ha detto...

Ciao, cara Agnese!

Azzeccatissimo l'accoppiamento immagine-poesia-domanda/stimolo.

Che belli questi gabbiani...la liberta'...!

Ciao,
Elvira

Maestra Sgrammatica ha detto...

Non c'è che dire..il tuo blog è azzeccatissimo per introdurre gli allievi più giovani alla poesia!

Unknown ha detto...

I gabbiani evocano la libertà, il viaggio, il mare, l'acqua (elemento primordiale...), il volo....
Buon volo a tutti
Alvise

Paolo ha detto...

La libertà, la leggerezza, la tranquillità... Se non un gabbiano, quale miglior metafora che per un poeta? ;-)

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

andate a fare in culo voi e le poesie del cazzo

Anonimo ha detto...

andate a fare in culo voi e le poesie del cazzo